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L’Ambito Sociale 3 – Catria e Nerone – Regione Marche, è formato dai Comuni di Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone, Piobbico, Serra Sant’Abbondio.
L’Ambito Sociale 5 – Montefeltro – Regione Marche, è formato dai Comuni di Belforte all'Isauro, Carpegna, Frontino, Lunano, Macerata Feltria, Mercatino Conca, Montecerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Piandimeleto, Pietrarubbia, Sassocorvaro Auditore, Sassofeltrio, Tavoleto.
L’Ambito Sociale 7 – Fossombrone – Regione Marche, è formato dai Comuni di Cartoceto, Fossombrone, Isola Del Piano, Montefelcino, Colli al Metauro, Sant'Ippolito.
Ciascun Ente d’Ambito programma, gestisce e attua gli interventi sociali e socioassistenziali in favore di famiglie e persone in condizione di fragilità, residenti nei Comuni di competenza.
Gli interventi sono progettati ed erogati sulla base di Sovvenzioni ed indirizzi di natura comunitaria, nazionale, regionale, comunale o propri di ciascun Ambito sociale.
Per l’attuazione degli interventi, gli Ambiti numero 3, 5 e 7, di seguito denominato “Enti d’Ambito”, hanno inteso procedere, sin dal 2016, all’individuazione di soggetti specializzati, da accreditare, per l’erogazione delle prestazioni sociali e socioassistenziali, in favore di famiglie e individui residenti nei Comuni sopra definiti, attraverso l’erogazione di “buoni servizio” (anche detti voucher).
La presente procedura rappresenta il consolidamento del modello, la sua evoluzione e innovazione, rispetto alle criticità ed opportunità rilevate nel corso degli ultimi anni.
Il rinnovo della procedura di accreditamento, è stata approvata:
• per l’Ambito 3, con Deliberazione del Comitato dei Sindaci n. 9 del 15 ottobre 2020 “Avvio procedura per rinnovo accreditamento fornitori”;
• per l’Ambito 5, con Deliberazione del Comitato dei Sindaci n. 13 del 15 ottobre 2020 “Indirizzi per rinnovo accreditamento albo fornitori servizi sociali ATS n. 5”;
• per l’Ambito 7, con Deliberazione del Comitato dei Sindaci n. 12 del 14 ottobre 2020 “Indirizzi per rinnovo accreditamento albo fornitori servizi sociali ATS n. 5”;
Il sistema di accreditamento, con erogazione delle prestazioni sociali attraverso “buoni servizio” è stato introdotto dalla Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, ove, all’articolo 17, stabilisce che “i Comuni possono prevedere la concessione di titoli validi per l'acquisto di servizi sociali dai soggetti accreditati del sistema integrato di interventi e servizi sociali. I suddetti “titoli” assumono anche la denominazione di “buoni di servizio” o “buoni di servizio sociale” o “voucher sociali”.
L’Agenzia Nazionale Anticorruzione, ANAC, all’interno delle “Linee Guida per l’affidamento di servizi a Enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali”, ha qualificato l’accreditamento come il “sistema che consente agli utenti l’acquisto diretto, delle prestazioni, dagli Enti accreditati che, quindi, sono posti in concorrenza tra di loro, con conseguente stimolazione del confronto competitivo, nonché uno strumento di promozione e miglioramento della qualità dei servizi”.
Si specifica, pertanto, che la presente procedura non costituisce una procedura per l’aggiudicazione di un appalto pubblico, quanto piuttosto un procedimento di accreditamento di fornitori qualificati che , con Legge 32/2014, all’articolo 19, ha stabilito che i Comuni possono assicurare le prestazioni sociali mediante l’assegnazione di titoli validi per l’acquisizione di servizi presso le strutture e i servizi sociali accreditati
Il sistema di accreditamento garantisce:
• una maggiore flessibilità nella costruzione dei piani assistenziali individuali e familiari;
• la libera scelta da parte dei cittadini utenti, prevista dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 27 gennaio 1994 "Princìpi sull'erogazione dei servizi pubblici;
• la valorizzazione complessiva degli attori sociali territoriali e un regime di “concorrenza pubblica”, con conseguente incremento dei livelli qualitativi di servizio.
Per la definizione dei requisiti di partecipazione alla presente procedura e degli standard di qualità delle prestazioni, si è fatto riferimento:
• in primis, al D.P.C.M. 30 marzo 2001, “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona previsti dall'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328”;
• al D.M. 21 maggio 2001, n. 308, Regolamento concernente "Requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, a norma dell'articolo 11 della legge 8 novembre 2000, n. 328";
• alle sopra definite “Linee Guida” dell’ANAC, nella specifica sezione dedicata all’accreditamento dei fornitori di servizi sociali;
• alDecretolegislativo18aprile2016,n.50“Attuazionedelledirettive2014/23/UE,2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nella parte relativa ai requisiti per contrarre con la PA;
• alla Legge regionale 13 maggio 2003, n. 9: "Disciplina per la realizzazione e gestione dei servizi per l'infanzia, l'adolescenza e per il sostegno alle funzioni genitoriali e alle famiglie" Seguendo le disposizioni della Giurisprudenza prevalente (Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza n. 3897 del 16 giugno 2009 - Consiglio di Stato Sez. VI, sentenza n. 387 del 23 gennaio 2013), nonché delle indicazioni AVCP (ora ANAC) (determinazione n. 7/2010 recante “Questioni interpretative concernenti la disciplina dell’articolo 34 del d.lgs. n. 163/2006 relativa ai soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici”), la presente procedura è estesa a tutti gli Enti di natura pubblica e privata, profit e non profit, in possesso dei necessari requisiti di ordine generale, di idoneità professionale, economico e finanziario, tecnico – professionale, definiti nel Disciplinare.
La definizione delle tariffe di accreditamento afferenti alle prestazioni di natura socioassistenziali, è corrispondente alle previsioni della Tabella del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativa ai Costi del lavoro per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio sanitario assistenziale educativo e di inserimento lavorativo – cooperative sociali. A tale costo del lavoro è stato “aggiunto” un mark-up percentuale atto a remunerare il complessivo sistema gestionale dei soggetti accreditati.
Le tariffe sono state, inoltre, definite sulla base delle indicazioni progettuali degli Enti promotori e dalle Autorità di Gestione di ciascun Progetto e Sovvenzione.
L’elenco dei fornitori autorizzati e accreditati avrà durata per quattro anni a decorrere dalla data di approvazione del Catalogo con aggiornamento annuale tramite pubblicazione di specifico avviso da parte dell’Ambito, sarà altresì facoltà degli Enti d’Ambito prorogarne la validità oltre i termini previsti o prevedere, esclusivamente, l’integrazione dei servizi oggetto di accreditamento attraverso ulteriori Avvisi. L’elenco dei fornitori accreditati rappresenterà anche l’Elenco degli operatori economici indicato dall’articolo 36 “Contratti sotto soglia” del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, Nuovo Codice degli appalti, per l’eventuale affidamento dei servizi sociali e socioassistenziali, oggetto del presente accreditamento, previa consultazione dei medesimi operatori (Sezione B).
L’elenco dei fornitori accreditati, laddove Enti del Terzo Settore, rappresenterà, inoltre, anche l’insieme degli operatori economici con cui sviluppare la progettazione di interventi innovativi e sperimentali, ai sensi dell’art. 7 del DPCM 30 marzo 2001 (co progettazione degli interventi sociali) – Sezione C).
I Comuni appartenenti a ciascun Ambito potranno avvalersi dell’Albo fornitori; in casi particolari ove il progetto/servizio/intervento preveda espressamente un rapporto di committenza diretto tra utente e fornitore, potranno avvalersi dell’Albo fornitori anche gli utenti/famiglie (es. sostegno per l’autonomia di disabili sensoriali, progetto “Vita indipendente”, assistenti familiari assegni di cura anziani, prestazioni prevalenti progetto H.C.P.).

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